Nel 2022 la soddisfazione generale della popolazione di 14 anni e più si mantiene costante rispetto allo scorso anno: in media, su un punteggio da 0 a 10, le persone danno un voto pari a 7,2.
Anche la soddisfazione lavorativa non registra variazioni significative rispetto al 2021.
L’aumento è, invece, marcato per le dimensioni di soddisfazione per il tempo libero e soddisfazione per le relazioni amicali, in ripresa dopo il crollo causato dalle misure imposte dal lockdown.
Si registra, invece, una diminuzione nella soddisfazione per la salute. Per quanto riguarda la dimensione economica, si assiste ad una flessione della soddisfazione sia a livello individuale, sia a livello familiare, e le risorse economiche sono ritenute adeguate per una quota più bassa di famiglie.
Con la fine dell’emergenza sanitaria e il ritorno alla frequentazione dei luoghi pubblici, si registra una ripresa delle attività di sportello per i servizi erogati da anagrafi e Asl, che tuttavia non consente ancora di tornare ai livelli prepandemici.
Nel 2021, il reddito netto medio annuo familiare, inclusi gli affitti figurativi è pari a 39.144 euro, 3.262 euro al mese, in aumento rispetto all’anno precedente per tutte principali tipologie di reddito.
In particolare, i redditi da lavoro autonomo continuano a registrare il valore medio annuo più alto con 51.289 euro.
Il rapporto tra il reddito totale posseduto dal 20 % della popolazione con redditi più alti e quello a disposizione del 20 per cento della popolazione con i redditi più bassi (S80/S20) è pari a 4,8 punti a livello nazionale e scende a 3,9 punti nel Nord – Est.
L’analisi per tipologia di comune evidenzia che i residenti nei comuni centro area metropolitana registrano la maggior disuguaglianza con 6,1 punti.