Elezioni e attività politica e sociale

Il 25 settembre 2022 si sono svolte le elezioni politiche che naturalmente hanno riguardato gli iscritti nelle liste elettorali di tutti i Comuni italiani, chiamando alle urne oltre 46 milioni di italiani per l’elezione di deputati e senatori, ai quali vanno aggiunti i voti degli italiani all’estero.

Queste elezioni hanno visto un netto calo dell’affluenza che si è attestata al 63,9 %.

Il valore dell’affluenza maggiormente confortante si è registrato nel compartimento del Nord-est con una percentuale di votanti di circa il 70 %, mentre il più basso è emerso in corrispondenza delle Isole dove ha votato circa il 63 % degli aventi diritto.

A livello regionale si evidenziano valori prossimi al 70 % riguardanti i voti validamente espressi soltanto in Emilia – Romagna, mentre si segnalano in negativo per lo stesso elemento i valori leggermente inferiori al 50 per cento della Calabria.

Il dato complessivo riguardante l’affluenza conferma l’andamento di decrescita registrato nelle tornate politiche dal 2006.

Il 12 giugno 2022 si è tenuto un referendum abrogativo riguardante cinque quesiti nessuno dei quali ha raggiunto il quorum necessario. Nello stesso anno si sono svolte le elezioni comunali in quasi mille Comuni con un’affluenza che non ha raggiunto il 55 %.

La percentuale femminile chiamata a ricoprire la carica di Primo cittadino, registra un piccolo incremento rispetto all’anno precedente (+ 0,4 %), risultando però ancora modesta rispetto a quella maschile.

Anche l’età media degli amministratori degli enti territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni) registra una certa stabilità nei dati.

I valori percentuali più elevati si riscontrano in corrispondenza delle classi d’età superiori ai cinquanta anni.

La partecipazione diretta alla vita politica riguarda una quota minoritaria della popolazione di 14 anni e più: nel 2022 il 3,2 % ha partecipato a cortei e il 2,6 per cento a comizi.

Una quota più ampia, invece, ha partecipato alla vita politica del Paese in modo indiretto: il 70,1 % informandosi di politica e il 62,8 % parlandone.

La partecipazione ad attività associative avviene prevalentemente svolgendo attività gratuite per associazioni di volontariato (8,3 %), fenomeno che caratterizza stabilmente la vita sociale del Paese.

Le forme dirette di partecipazione politica e ad attività associative sono in ripresa dopo la generale flessione dello scorso anno dovuta alla pandemia.