Nel 2021 si contano 4 milioni e 462 mila imprese attive, cui corrispondono 17 milioni e 617 mila addetti.
Ad un aumento di 108 mila imprese corrisponde una crescita di quasi 480 mila addetti.
Torna a essere positivo il saldo tra le imprese nate e quelle cessate e anche la dinamica demografica, determinata da un tasso di natalità pari al 7,6 %, in vistoso aumento rispetto al 2020 ed un tasso di mortalità del 7,0 %, torna a crescere.
Anche le imprese con dipendenti presentano una dinamica demografica positiva.
Continua a crescere la capacità di sopravvivenza delle nuove imprese: fra quelle nate nel 2020, alla fine del 2021 sono ancora in attività l’83,7 per cento (2,8 punti percentuali in più della capacità di sopravvivenza registrata nel 2020).
Nel 2020 le imprese dell’industria e dei servizi di mercato si confermano in prevalenza di piccolissima dimensione (0 – 9 addetti).
Le microimprese sono, infatti, oltre 4 milioni e rappresentano il 95,2 per cento delle imprese attive, il 43,8 % degli addetti e solo il 26,8 % del valore aggiunto complessivo.
Questo segmento dimensionale risulta strutturalmente caratterizzato dalla presenza di lavoro indipendente (60,2 % sul totale addetti).
Le grandi imprese (250 addetti e oltre) sono lo 0,1 % del totale, assorbono il 23,5 % dell’occupazione e creano il 35,6 % di valore aggiunto.