Nel 2022 i prezzi dei prodotti venduti (+ 20,6 %), come quelli dei prodotti acquistati dagli agricoltori (+ 19,7 %), registrano incrementi consistenti rispetto al 2021, fotografando gli aumenti più elevati da quando sono disponibili le serie storiche.
I prezzi alla produzione dell’industria segnano un aumento di eccezionale entità (+ 34,5 %), il più alto dal 2000 e superiore sia alla media dell’Uem sia a quella dell’Ue.
La crescita è molto accentuata sul mercato interno (+ 42,7 %), trainata soprattutto dal comparto energetico, le cui dinamiche, inasprite dal conflitto russo-ucraino, spiegano in larga misura il forte aumento dei prezzi all’importazione (+ 18,5 %), che risulta il più elevato dal 2005.
Nei prezzi alla produzione dei servizi (+3,9 per cento, da +1,1 per cento del 2021), si riscontrano dinamiche in accelerazione in quasi tutti i settori. Gli incrementi più marcati riguardano i servizi di trasporto aereo (+ 21,7 %), marittimo (+ 21,6 %), di merci su strada (+ 9,2 %) e di noleggio di autoveicoli (+ 8,6 %).
I prezzi alla produzione delle costruzioni crescono più del doppio rispetto al 2021, sia per Edifici residenziali e non residenziali (+ 8,2 %) sia per Strade e ferrovie (+ 8,3 %).
Crescono in modo rilevante anche i costi diretti di costruzione e il contributo maggiore deriva dai forti rincari dei costi dei materiali.
I prezzi al consumo registrano una crescita in media d’anno dell’8,1 %, segnando l’aumento più ampio dal 1985, principalmente per i rincari nei prezzi degli Energetici (+ 50,9 %, da + 14,1 % del 2021). Al netto di questi beni, infatti, la crescita dei prezzi al consumo si dimezza (+ 4,1 %).
Notevole l’incremento del “carrello della spesa” (+ 8,4 %), che aumenta più dell’indice generale.
I prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie proseguono il trend crescente iniziato nel 2020, registrando nel 2022 la crescita più ampia (+ 3,8 %) da quando è disponibile la serie storica dell’indice Ipab (2010), soprattutto per effetto dell’aumento dei prezzi delle abitazioni nuove.