Analisi e distribuzione territoriale su base municipale dei dati riferiti alla relazione redatta dall’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali del 2023

In questa pagina sono state pubblicate le analisi e le successive alaborazioni spaziali rigaurdanti la distribuzione sul territorio dei dati estratti dalla relazione sulla qualità dei Servizi Pubblici Locali del Comune di Roma redatta dall’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali (A.Co.S.) che ha la missione di determinare indicatori, parametri e componenti specifiche riconducibili alla qualità della vita percepita dai cittadini attraverso i servizi pubblici locali erogati nel Comune di Roma.

Si tratta dei dati che, ogni anno, attraggono il maggiore interesse da parte delle istituzioni e della collettività.

L’idea dell’indagine sulla qualità della vita nasce nel 2007 che è stata poi replicata nel tempo, in modo sistematico e con cadenza annuale, a partire dal 2009.

L’attuale indagine è, dunque, arrivata alla sua sedicesima edizione.

Per quanto riguarda invece l’analisi della qualità percepita dei servizi pubblici, l’iniziativa risale alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, quando operava l’antenata Autorità.

Attualmente, i dati, utilizzati ai fini dell’indagine e della rilevazione della qualità percepita dai cittadini dei servizi pubblici locali, sono ricavati sulla base di interviste telefoniche rivolte a un ampio e significativo campione di soggetti.

Di seguito, verranno dunque illustrati i profili metodologici delle indagini e delle analisi riuardanti i dati sulla qualità della vita a Roma nel 2023 readatti dall’A.Co.S. da cui, come detto, sono stati estratti i dati sullo stato della qualità percepita dei servizi per settori con i quali sono stati adottati processi spaziali di distribuzione degli stessi.

I profili metodologici generali utilizzati per la redazione dell’indagine sulla qualità della vita e l’analisi dei dati sulla qualità percepita dei servizi si basano su un campione di 5.762 intervistati; le interviste sono state realizzate nella primavera-estate del 2023.

L’indagine viene eseguita annualmente mediante metodo CATI, su un campione estratto in modo casuale.

L’ambito di riferimento è la popolazione residente a Roma, dai 15 anni in su.

Il campione rappresentativo, scelto sulla base della composizione della popolazione residente nel territorio di Roma Capitale, è stratificato per genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale, territorio di residenza e tiene in considerazione sia i singoli municipi, sia la differenziazione tra centro e periferia in base a 4 zone concentriche (ricavate dal Piano generale del traffico urbano-PGTU).

In particolare, la distribuzione delle interviste è stata fatta in proporzione al numero complessivo di residenti in ciascun municipio, al fine di garantire una rappresentazione il più possibile proporzionata all’intensità abitativa delle specifiche aree municipali in cui si articola la Capitale.

Le caratteristiche anagrafiche del campione esaminato vedono una lieve prevalenza di soggetti di genere femminile rispetto ai soggetti di genere maschili.

In particolare, il campione di intervistati si compone di una percentuale consistente nella popolazione adulta avente età compresa tra i 30 ed i 64 anni.

Dal punto di vista del titolo di studio, si nota la prevalenza di diplomati, in percentuale doppia rispetto a chi possiede un diploma di scuola secondaria di primo grado ed a chi possiede una laurea.

Gli occupati rappresentano più della metà della popolazione intervistata, mentre i pensionati sono circa un quarto a cui seguono le casalinghe al 10,9%, gli studenti al 7,5% ed i disoccupati al 5,5%.

Il campione di popolazione considerato si distribuisce equamente su tutto il territorio comunale in modo da rappresentare, con percentuali autonome, tutti i municipi.

La distribuzione è altresì effettuata, come sopra anticipato, in proporzione all’intensità demografica di ciascun municipio.